Un giovane di Ercolano, morto nel 79 d.C., ha subito un fenomeno incredibile: il suo cervello, investito da una nube incandescente, si è vetrificato, un caso unico al mondo
Una scoperta sorprendente arriva dagli scavi di Ercolano: i resti di un giovane uomo, morto quasi 2.000 anni fa nell’eruzione del Vesuvio, hanno rivelato un fenomeno straordinario. Il suo cervello si è trasformato in vetro, un evento talmente raro da non avere precedenti documentati nella storia. Tutto è iniziato nel 2020, quando gli scienziati hanno trovato frammenti di vetro neroall’interno del cranio di una vittima dell’eruzione. Per anni, il mistero è rimasto irrisolto. Oggi, grazie a nuove analisi, sappiamo che questo materiale è il risultato di un processo di vetrificazione, avvenuto quando il cervello è stato esposto a una nube di cenere incandescente....
L'articolo di Ilaria Rosella Pagliaro è a questo link:
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