Forse la diffusa consapevolezza che stiano accadendo cose troppo rilevanti per restare cauti ha dato a tutti l’esigenza di forza e chiarezza e così il convegno che si è tenuto ieri a San Giovanni in Laterano sul tema «La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito» non è stato soltanto un convegno, forse la presa d’atto del bisogno di una comune ricerca, espressa con la chiarezza che si ha nell’urgenza.
Nel corso dell’evento sono stati affrontati i risultati della ricerca condotta dal CENSIS su «Il lavoro dello spirito e la responsabilità del pensiero cattolico». Il tema di fondo è stato come essere «Chiesa in uscita» in un Paese dove più del 70% si dice cattolico ma solo il 15% praticante, stando alle risultanze della ricerca del CENSIS da cui si sono prese le mosse. Questo 60% di, diciamo così, «fedeli assenti», la ricerca lo qualifica come «zona grigia».
Bisogna dunque uscire per riportare costoro all’ovile? Il vicario di Roma, cardinal Baldassare Reina, nel suo saluto d’apertura, è parso indicare l’esigenza di andare oltre questa posizione, dicendo che «la non presenza di queste persone custodisce il desiderio di mantenere un riferimento al Vangelo» e lasciando così intendere che forse sarebbe opportuno capire se l’ovile sappia essere ospitale...
L'intera riflessione di Cristiano Riccardo a margine del convegno è a questo link:
https://www.settimananews.it/chiesa/chiesa-di-fronte-alla-zona-grigia/
Finalmente si riesce a capire cosa vuole dire "Chiesa in uscita". Gesù andava direttamente soprattutto tra chi non lo seguiva occupandosi dei suoi problemi. Occorre quindi cambiare mentalità prima di tutto ma di conseguenza agire e non stare a guardare
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