Il dialogo stupendo di Francesco con il Signore alla fine della sua vita terrena rispecchia il confronto di Gesù con Pietro, la vicenda di Lazzaro, i salmi e la lezione di uno scrittore come Péguy
Papa Francesco ha scritto la preghiera che avrebbe accompagnato il suo corpo alla sepoltura. Si tratta di un dialogo stupendo col Signore interpretato dalle scene e dalle parole della Scrittura. L’antifona porta quella della morte di Lazzaro quando, dinanzi alla tomba del fratello morto, lo accoglie Marta rammaricata perché Gesù era arrivato troppo tardi a salvargli la vita.
Come Marta, anche Francesco affronta la sfida della fede nella prova più dura, quella che appare dinanzi al cadavere della persona amata. E come, insieme a lei e a quello di tutti i credenti, anche il cuore del Papa regge fiducioso invocando: «La speranza di Cristo sia con tutti voi». Poiché è «nella speranza che – come dice san Paolo – noi siamo stati salvati» (Rm 8,24). Si avverte subito che ci sarà anche lui a recitare tutto il libretto con gli oranti che andranno in processione, che in quelle parole batterà ancora il suo cuore e avrà fiato la sua voce. Ed ecco la seconda scena ...
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