Ennesimo record della spesa militare mondiale. Il conflitto in Ucraina sta facendo schizzare gli investimenti militari: il Sipri, (Stockholm International Peace Research Institute) ha diffuso i dati della sua ricerca annuale in cui stima un aumento di 127 miliardi nel 2022 rispetto al 2021 (valore assoluto: 2.240 miliardi complessivi, pari a una crescita del 3.7%); così, mentre langue l'impegno preso in sede Onu fin dal 1970 di destinare lo 0,70% della ricchezza nazionale allo sviluppo (l'Italia è allo 0,31%), anche i Paesi Nato accelerano, per raggiungere il 2% in armamenti.
«Noi europei - scrive il direttore Marco Tarquinio in un editoriale significativamente pubblicato il 25 aprile - nel 2022 siamo arrivati a spendere per i nostri apparati bellici più di quanto spendessimo alla vigilia della caduta del Muro di Berlino: circa 345 miliardi di dollari. È questo il domani che vogliamo per noi e per i nostri figli e le nostre figlie, per l’umanità di cui siamo parte? È questa la fedeltà di cui siamo capaci nella costruzione di pace alla quale ci chiama Cristo, principe della pace?».
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