Al centro della sedicesima edizione della manifestazione RomeCup, le sfide per lo sviluppo sostenibile tra intelligenza artificiale e intelligenza umana e le implicazioni etiche dell’interazione uomo-macchina. Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale: “Così valorizziamo le nostre eccellenze e approfondiamo temi fondamentali per il futuro del Paese”
Intelligenza artificiale e intelligenza umana. Il divario tra lo sviluppo della tecnologia e la capacità dell’uomo di utilizzarla, tra rischi e opportunità. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della sedicesima edizione della RomeCup, la manifestazione promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, aperta ieri dai saluti dei ministri Anna Maria Bernini (Università) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), e dall’intervento di Shawn Crowley, incaricato d’Affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. L’evento si concluderà domattina con le premiazioni dei partecipanti ai contest in Campidoglio alla presenza del sindaco capitolino, Roberto Gualtieri.La RomeCup è il multi evento dedicato all’ecosistema dell’innovazione che dal 2007 avvicina i giovani allo studio e alle carriere in ambito Steam e sviluppa competenze e profili professionali molto richiesti, soprattutto nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Il report di Federico di Bisceglie a questo link:
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