Questa piccola "Rassegna Stampa" fatta di indicazioni di articoli (con relativo link) su temi che si ritengono interessanti per le attenzioni spesso sollecitate nella nostra Comunità. Un breve sommarietto ne anticipano il contenuto così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione.
Il dialogo tra le religioni è possibile se si riconosce la legittimità dell'altro
di Lucetta Scaraffia in La Stampa del 26 settembre 2021
Il dialogo si ha soltanto quando si concretizza in un autentico confronto di idee e di tradizioni. Nella Bibbia il dialogo non mira a convincere, ma avvia una discussione per riflettere su quale sia un comportamento eticamente accettabile. Il dialogo tra le religioni è il più difficile. Non può essere uno zuccheroso embrassons-nous. Per un vero dialogo tra le religioni c'è ancora molto da lavorare.
Verso il sinodo: bisogna “esporre la Chiesa alla libertà dello Spirito”.
Intervista a Andrea Grillo a cura di Rocco Gumina in Tuttavia del 27 settembre 2021 (www.tuttavia.eu)
Il fatto che la “sinodalità” sia assunta come forma, come stile e come struttura indica bene un elemento di “inquietudine” e di “immaginazione” di cui la Chiesa deve tornare a comprendere la necessità per il suo stesso modo di essere.
Il dialogo, marchio di fabbrica dell’identità ebraica
Di Massimo Gliuliani
La XXII giornata europea della cultura ebraica (che si celebra quest’anno il 10 ottobre) ha come tema il dialogo, anzi i dialoghi, al plurale. Argomento bello e pertinente, da molti punti di vista. Non solo la cultura ma tutta la vita ebraica, che si declini in termini religiosi o laici, è impensabile fuori da un contesto relazionale e dialogico.
Israele esiste perché Dio gli ha dato del ‘tu’, lo ha chiamato e coinvolto in un dialogo d’amore che i maestri hanno celebrato attraverso il Cantico dei cantici.Israele ha risposto e reciprocato: barukh attà, benedetto Tu… Dando del Tu a Dio, Israele scopre se stesso.
Intervista a Josselin Tricou a cura di Luc Chatel in Le Monde del 28 settembre 2021 (nostra traduzione)
“Sacralizzando il prete, la Chiesa ne ha fatto un essere a parte, privo di genere e desessualizzato”, ritiene Josselin Tricou. Nel suo libro «Des soutantes et des hommes», il sociologo analizza la mascolinità atipica di coloro che la Chiesa cattolica pone al vertice della sua gerarchia.
colloquio con Carlo Molari a cura di Mariano Borgognoni in Rocca n. 19 del 1 ottobre 2021
Il limite, il male, è intrinsecamente connesso al nostro stato di creature, non è un’insorgenza indebita sopravvenuta per colpa di qualcuno, e la morte non è un destino cui non fossimo in origine soggetti… resurrezione del corpo, la salita al cielo e l’imminente ritorno di Gesù non sono il succedersi di eventi storici ma tentativi di trasmetterci l’esperienza di fede di una vita al di là del presente. Anche l’immagine antropomorfa di un Dio intento a osservare le vicende umane e a intervenire è certamente inadeguata. Dio non fa le cose, ma fa sì che le cose si facciano… Non sono le opere di Gesù che siamo chiamati a imitare oggi; noi dobbiamo fare nostro il suo sentire nei confronti del mondo
la spiritualità è una sinfonia
colloquio con Carlo Molari a cura di Mariano Borgognoni in Rocca n. 18 del 15 settembre 2021
Noi preghiamo: non per chiedere a Dio di fare qualcosa al nostro posto, ma per chiedere a Dio di diventare noi capaci di fare quello che la vita oggi ci chiede. La specificità della spiritualità cristiana (un Dio personale con lo sguardo fisso su Gesù). Ogni tradizione religiosa è depositaria di porzioni di verità. Importanza del dialogo. Imporanza del misurarsi con il pensiero scientifico
Francesco di Roma e Francesco d’Assisi: la fraternità universale secondo Leonardo Boff
Un gustoso libretto, introdotto da una ricca Prefazione di Pierluigi Mele – L. Boff, Abitare la terra. Quale via per la fraternità universale? Roma, Castelvecchi, 2021, pp.76 – offre una rilettura appassionata del “magistero fraterno” di papa Francesco, in una forte sintonia con la tradizione francescana. E lo fa collocandolo nell’ambito delle reazioni contro la crisi ecologica e culturale, economica e politica, che sta minacciando la vita umana e il sistema complessivo di esistenza del nostro pianeta. Di fronte alla crisi pandemica la parola del Francesco medievale e quella del Francesco contemporaneo risuonano non anzitutto come proposta ascetica, ma come ispirazione ad un nuovo ordine mondiale, che ha condizioni istituzionali e personali
«Il problema della chiesa è legare il potere a questioni di sessualità» i
Intervista a Josselin Tricou a cura di Camille Bauer in www.humanite.fr del 21 febbraio 2019 (nostra traduzione)
Per il sociologo Josselin Tricou, specialista di questioni di genere nella chiesa, i problemi di pedocriminalità nella chiesa sono legati al rifiuto di affrontare le relazioni di potere e all’assenza della nozione del consenso nella visione della sessualità.
La Chiesa di Berlino sempre più distante da quella di Roma
di Marco Grieco in Domani del 30 settembre 2021
«Finora abbiamo prescritto alle persone omosessuali l'astinenza, che è un dono di Dio. Ma se la persona non è chiamata a questo, che cosa dovrebbe fare? Il Vangelo è già finito per una persona che la pensa diversamente? La risposta non può essere questa, ma il dialogo. Devo essere in grado di dire in modo credibile ai fedeli che il messaggio della fede rende ricco e profondo l'essere umano. E come chiesa ci rende santi».
Nessun commento:
Posta un commento