Il comandamento non è un ordine, ma la rivelazione di una possibilità
Che l’amore poi sia comandato non stupisce, se si pensa che per la Scrittura Colui che comanda l’amore è anche Colui in cui risiede la fonte della salvezza. Per l’uomo biblico, il comandamento di Dio non è mai inteso in senso legalistico, ma nello spazio del dono e dell’amore. Come l’amato gioisce nel fare la volontà dell’amante, così il figlio d’Israele trova la sua gioia nel compiere la volontà di Dio. “Ricompensa per un comandamento è un altro comandamento” recita un detto rabbinico. E chi mai può comandare l’amore se non colui che ama? Se non l’amante? Così l’esperienza di essere amati da Dio è alla base del comando di amare sia Dio che il prossimo. Ed è fondamento della possibilità da parte dell’essere umano di adempierlo. “Solo l’anima amata da Dio può accogliere il comandamento dell’amore del prossimo fino a dargli compimento. Dio deve essersi rivolto all’uomo prima che l’uomo possa convertirsi alla volontà di Dio” (Franz Rosenzweig).
Il comandamento poi non è solo “ordine”, ma anche rivelazione di una possibilità. Il comandamento dice “tu devi”, ma dice anche e prioritariamente “tu puoi”. Anzi, si basa sul “tu puoi”. Il comandamento diviene così luce sulla via dell’uomo, diviene offerta di senso e di vita fatta da chi crede alla capacità dell’uomo di metterlo in pratica e di trovarvi la propria gioia. Il comandamento è attestazione di fiducia di Dio nei confronti dell’uomo. Dio crede nell’uomo e nella sua capacità di amare, tanto che il comando suona anche come promessa: il testo evangelico, presentando il comando (Mc 12,28) di amare, lo formula come una promessa: “Tu amerai”. L’obbedienza al comando diviene ciò che plasma il cuore dell’uomo rendendolo più simile al cuore di Dio. Somiglianza che risiede nell’amare. Tu amerai: ovvero, tutto ciò che fai fallo per amore, agisci per amore, persegui l’amore. Tu amerai: ovvero, il tuo vero “tu” è il “tu” che ama. Tu amerai: ovvero, non scoraggiarti, perché l’amore che ora non vedi in te, il Signore potrà donartelo come grazia nel momento che tu non sai.
(Luciano Manicardi)
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