Questa piccola "Rassegna Stampa" fatta di indicazioni di articoli (con relativo link) su temi che si ritengono interessanti per le attenzioni spesso sollecitate nella nostra Comunità, o per situazioni interessanti ma non molto presenti nei media.
Un breve sommarietto ne anticipano il contenuto così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione.
Questa edizione è divisa in blocchi ordinati:
· 1 articoli sul Cammino Sinodale
( (Lettera aperta ai vescovi)
· 7 articoli su Situazioni Internazionali e Sociali
(Marcia Perugia/Assisi; Libano: buio, povertà, fame e bandiere religiose; effetti economici della pandemia sui migranti; in Libia crimini di guerra, la denuncia dell'Onu; emergenza climatica e Covid portano 20 milioni alla fame; Google mostrerà l'impatto ambientali dei viaggi)
di Rete cammino sinodale chiesa italiana in www.finesettimana.org del 13 ottobre 2021
Preoccupazioni sul metodo di lavoro: come realizzare una consultazione che parta realmente dal basso, con superamento dei ruoli; trasparenza e circolarità, tenendo conto di tutte le voci; un'Assemblea nazionale, formata da tutte le componenti ecclesiali, che produca un documento conclusivo libero, evangelico, da approvare.
"I Care". In marcia per una società della cura
di Mario Di Vito in il manifesto del 12 ottobre 2021
In ventimila, da tutta l'Italia, hanno percorso i 24 chilometri che separano Perugia da Assisi per la sessantesima edizione della Marcia per la Pace. In testa lo striscione con scritto «I care», con un occhio alla pandemia e un altro alla volontà esplicita dei partecipanti di prendersi cura del mondo.
Nel Libano piegato da buio e povertà "Non ho 5 centesimi per un tozzo di pane"
di Francesca Mannocchi in La Stampa del 11 ottobre 2021
In due anni la lira libanese ha perso oltre il 90% del suo valore e la forbice della disuguaglianza sociale si è divaricata. Nel 2019 il cambio dollarizzato era saltato. La frode smascherata. I risparmi vanificati. Le banche trattenevano i depositi dei libanesi e intanto miliardi di dollari venivano trasferiti all'estero da politici, imprenditori e banchieri.
Hussein e quei giovani libanesi prigionieri delle bandiere religiose
di Francesca Mannocchi in La Stampa del 15 ottobre 2021
«È così che ci hanno cresciuti da bambini: non sei un essere umano, sei un piccolo militante, non ricevi un'educazione, ma un'ideologia». Hussein, cresciuto in una famiglia mista, ha vissuto sulla sua pelle gli scontri confessionali del paese. Oggi osserva l'economia al collasso, gli spari in strada, si chiede ogni giorno se il Libano sia di nuovo sull'orlo di una guerra.
Effetto pandemia sociale sui migranti Una famiglia su quattro in povertà
di Paolo Lambruschi in Avvenire del 15 ottobre 2021
I lavoratori stranieri si sono impoveriti in media più degli italiani, sono stati più sfruttati e più esposti al virus sul luogo di lavoro e meno aiutati dallo Stato. Lo denuncia l'edizione trentennale del Rapporto Immigrazione di Caritas italiana e Fondazione Migrantes presentata a Roma ieri.
In Libia crimini di guerra contro migranti e civili. La denuncia dell'ONU
Detenzioni arbitrarie e torture. Arruolamento di bambini soldati e uccisioni di massa. Schiavitù e stupri. Sono gravi, gravissime le violazioni dei diritti umani perpetrate in Libia che hanno fornito “motivi ragionevoli” al Consiglio per i diritti umani dell'ONU (Ohchr) per accusare di aver commesso“crimini di guerra” contro la popolazione tutte le parti coinvolte nel conflitto tra governi e coalizioni rivali per la conquista del potere. I risultati della Missione di inchiesta indipendente sulla Libia parlano chiaro. Particolarmente esposti ad abusi, nei centri di detenzione e per mano dei trafficanti, sia i migranti, che cercano di attraversare il mar Mediterraneo per raggiungere l'Europa, che i prigionieri delle carceri, torturati quotidianamente e ai quali viene impedito di ricevere le visite dei familiari. «Le nostre indagini indicano che le violazioni contro i migranti sono state commesse su vasta scala da attori statali e non statali, con un alto livello di organizzazione e con l'incoraggiamento dello Stato, il che suggerisce che si tratta di crimini contro l'umanità», ha dichiarato Mohamed Auajjar, che ha presieduto il gruppo di lavoro composto dagli esperti di diritti umani Chaloka Beyani e Tracy Robinson.
“Libia, le torture e le morti. La sospensione dei diritti umani finanziata da Roma e Bruxelles”
Emergenza climatica, Covid e conflitti condannano alla fame altri 20 milioni
di Federica Ulivieri in Avvenire del 15 ottobre 2021
Fino a qualche anno fa l'indice Ghi aveva segnalato un calo costante. Con il 2020, però la percentuale di popolazione denutrita è tornata a salire. L'indice della fame si basa su 3 indicatori: l'insufficiente assunzione calorica; la sottonutrizione infantile; la mortalità infantile. 155 milioni di persone sono in stato di insicurezza alimentare acuta, 20 milioni in più rispetto al 2019.
Da oggi Google ti mostrerà anche l'impatto ambientale dei tuoi viaggi
Per confrontare e scegliere i voli per lavoro, studio e vacanze, oltre al prezzo e alla durata, Google fornirà ora, nei risultati di ricerca, anche una stima delle emissioni di anidride carbonica. L'azienda ha spiegato che queste stime si basano su una combinazione di fattori, come la distanza di un viaggio, il numero e la classe dei posti a bordo, il tipo di aereo e i dati dell'Agenzia europea dell'ambiente (EEA). Quindi, nel decidere tra voli con costi o tempi simili, si potrà anche considerare il dato relativo alle emissioni inquinanti. Una scelta più ecologica che non dovrebbe avere come conseguenza una maggiore spesa per le persone Un recente studio dell'International Council on Clean Transportation spiega infatti che itinerari con meno emissioni non dovrebbero aumentare i costi per i consumatori. Secondo Katharine Hayhoe, direttrice del Climate Center della Texas Tech University, questa nuova funzione potrebbe essere preziosa nella lotta ai cambiamenti climatici e spingere le compagnie aeree a virare verso nuovi sviluppi tecnologici più attenti all'ambiente.
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