Prepariamoci: la guerra del grano arriverà in casa nostra

Il blocco di Odessa, la siccità record in India e Indonesia, le supply chain interrotte dalla guerra russa in Ucraina. Allacciate le cinture: c’è una crisi alimentare globale che sta per bussare (anche) a casa nostra. Il commento di Pietro Paganini, Competere 


Molti governi tra i Paesi produttori di materie prime alimentari stanno bloccando le esportazioni. I prezzi interni crescono e i cittadini non hanno accesso ai beni alimentari che viaggiano su mercati paralleli per beneficiare delle speculazioni internazionali. Le conseguenze sul commercio globale, soprattutto nei Paesi più poveri possono essere devastanti. È urgente capire il problema e aiutare i paesi produttori a meglio gestire le filiere.

Molti Paesi produttori di materie prime alimentari come cereali e grassi vegetali stanno rallentando o bloccando le esportazioni verso il resto del pianeta. Tante regioni, soprattutto nelle aree meno sviluppate del pianeta, rischiano di rinunciare alla sicurezza alimentare: non avranno accesso ai nutrienti per una dieta sana ed equilibrata. Crisi economiche e sociali si prospettano all’orizzonte.

Non possiamo permetterci politiche di piena sussistenza alimentare. Non abbiamo terra a sufficienza per soddisfare i nostri bisogni. La guerra del grano sperimentata in Italia sotto il fascismo è stata un disastro. Dobbiamo dotarci di un piano per le materie prime alimentari. Dobbiamo produrre in casa quanto possiamo ma in modo bilanciato. Dobbiamo comprare dall’estero assicurandoci che i nostri canali di fornitura siano resilienti, sicuri, convenienti, e sostenibili.


L'intera analisi a questo link:

https://formiche.net/2022/05/guerra-grano-casa-nostra/


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