Quale cristianesimo dopo la cristianità?

 In Europa, dove la religione è “in agonia” va riscoperto l'impegno e la lotta, senza cedere alla tentazione dello scontro. Un tema già al centro del pensiero sulla fede in Unamuno, Mounier e Zambrano


Come ha dichiarato il cardinale Matteo Zuppi: «La Chiesa rischia di essere irrilevante anche se le statistiche sui credenti non sono tutto. Alcune scelte di papa Francesco sono importanti per i cattolici, e per tutti. La cristianità è finita, ripartiamo dall’essere evangelici, dal parlare con tutti, dal riprendere le relazioni con tutti. Essere una minoranza creativa che parla di futuro. Non difendiamo i bastioni, abbiamo tanto da lavorare per superare le difficoltà della Chiesa». 

Nel libro Il gregge smarrito (Rubbettino 2021) si fa una diagnosi dei problemi della Chiesa al tempo della pandemia con lo sguardo rivolto al futuro e a possibili soluzioni per uscire dalla crisi confrontandosi con le sfide della post-modernità. A tal fine ci si richiama al costante appello del Papa: «Nell’ovile abbiamo soltanto una pecora e voi dovete andare fuori a trovare le altre novantanove ». Certamente non mancano le azioni sociali della cattolicità, «ma senza che esista una sintesi ed una rappresentazione comune: il risultato è una Chiesa che parla senza contare e che agisce senza parlare». Occorre rifuggire - è la proposta del libro dal fondamentalismo, ma non occorre neppure barricarsi sui valori non negoziabili, poiché «si viene marginalizzati» e si rinuncia così al «dialogo costruttivo con il resto della società». 

È ineludibile praticare la via del dialogo, poiché «la vita della Chiesa è nella relazione»; perciò «mettere un piede fuori dal suo recinto l’aiuterà a non cadere e permetterà alla società di riconoscerla ». Insomma, dovrà resistere alle tentazioni politiche per assumere «un ruolo profetico nella società». ...


L'intero articolo di Armando Savignano per l'Avvenire a questo link:

https://www.avvenire.it/agora/pagine/quale-cristianesimo-dopo-la-cristianit




Nessun commento:

Posta un commento