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Nessuna via di fuga: la tragedia dei rifugiati eritrei in Etiopia

L'Etiopia ospita da anni un considerevole numero di rifugiati eritrei. Prima del recente conflitto, circa 100 mila rifugiati eritrei vivevano in campi nella regione settentrionale del Tigray. Sono fuggiti da alcune delle peggiori condizioni al mondo in termini di diritti umani. Dalla fine del 2020, questi rifugiati eritrei si sono trovati coinvolti nel conflitto tra le forze del Tigray, il governo centrale e altri gruppi armati regionali. Il conflitto si è rapidamente trasformato in una guerra civile a tutti gli effetti, con pericolose dimensioni etniche. Molte zone dell'Etiopia sono così diventate pericolose per i rifugiati.



Sono stati compiuti passi verso la pace, ma resta l'emergenza umanitaria per gli etiopi e i rifugiati ospitati. Infatti, il Programma alimentare  mondiale (WFP) ha appena annunciato che potrebbe esaurire le scorte di cibo per i rifugiati già a ottobre, se non si interviene.

Sono un'esperta di questioni legate ai rifugiati e di recente ho pubblicato un rapporto per evidenziare le esigenze specifiche dei rifugiati eritrei. Il rapporto raccoglie dati provenienti da interviste a rifugiati, ONU, ONG, governo e società civile.

Ho scoperto che i rifugiati eritrei nel Tigray e in altre parti dell'Etiopia sono stati attaccati da quasi tutti i gruppi combattenti.

Prima del conflitto, l'Etiopia era considerata un luogo sicuro per i rifugiati. Ospita una delle più grandi popolazioni di rifugiati in Africa ed è una delle potenze economiche del continente. Ma ora è chiaro che i rifugiati eritrei, così come altre popolazioni di rifugiati e alcuni gruppi di sfollati interni, stanno lottando per la propria incolumità.


Nessun posto dove scappare

I rifugiati eritrei sono stati attaccati dalla Forze di difesa nazionale etiope, dalle truppe eritree (che hanno invaso e rimangono nel nord dell'Etiopia), da gruppi del Tigray, da milizie amhariane e da altri.

In alcuni casi sono stati colti involontariamente in trappola. In altri casi, sono stati esplicitamente presi di mira per motivi etnici. Poiché anche gli eritrei parlano il tigrino, possono diventare un bersaglio per chi attacca i tigrini. Sono stati anche attaccati dalle truppe eritree, in alcuni casi persino rapiti e riportati in Eritrea.



L'intero articolo di Sarah Miller, esperta sui temi dei rifugiati, a questo link:


https://www.valigiablu.it/rifugiati-eritrei-etiopia/


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