Una sfida lanciata

Don Fabio Longoni sul foglio settimanale della Parrocchia della Ss. Trinità scrive:

“Questo Foglio parrocchiale non prende parte alla campagna elettorale non è il suo scopo. Lo scopo è, semmai, di far pensare da cristiani sui grandi temi. Questo Foglio non si schiera ma, nel suo piccolo, lancia una sfida.



Sfido chiunque vincerà a proporre dopo le Elezioni al Presidente della Repubblica una persona che sappia assumere la stessa credibilità, la stessa serietà e la capacità di visione che l’Europa ha riconosciuto al precedente Presidente del Consiglio e, grazie a lui, al nostro Paese gravato da un debito enorme..

Sfido i vincitori delle Elezioni a garantire una legislatura nella quale i governi non si alternino a ogni soffio di vento, ma, fedeli al proprio programma, siano responsabili dell’immagine che l’Italia ha in Europa e nel mondo..

Sfido a non giocare a chi promette denaro a pioggia, aumentando così il debito esorbitante che pesa come un macigno sulle giovani generazioni e compromette il futuro..

Sfido ad affrontare i problemi di questo Paese, in primis il declino demografico

e la crisi ecologica, la mancanza di sostegno alla ricerca scientifica, culturale, formativa..

Sfido a operare sulla crisi energetica incentivando la sostenibilità nell’uso delle risorse, abbattendo drasticamente gli sprechi e riconoscendo, semmai, agevolazioni a chi risparmia sia aziende che privati..

Sfido me stesso come cittadino a essere coerente facendo proposte e non lamentazioni sterili, spero che altri cittadini mi seguano con questo stile anche nelle sfide che di seguito propongo..

Sfido me stesso a pagare le tasse e semmai a contestare una amministrazione allegra che spreca il denaro publico per ottenere consenso.

Sfido me stesso a non lasciare soli i politici nelle decisioni, anche difficili, ma a criticarli o applaudirli quando faranno

scelte coerenti anche se impopolari. Sfido me stesso ad essere partecipe della vita della città e della nazione informandomi, non semplicemente parteggiando ideologicamente mettendo Like umorali sui social, bensì aiutando il confronto, il dialogo propositivo, la proposta che rende responsabili i cittadini e non li tratta da imbecilli.

Sfido i cittadini e i politici ad essere moderati nei toni del dibattito pubblico, a non mentire spudoratamente sui social o nei media, a non attaccare nessuno sul piano personale, ma semmai a proporre civilmente opzioni diverse..

Sfido chiunque salirà al potere ad essere veritiero non limitandosi soltanto a parlare di Bene comune, ma tentando con tutto se stesso e con la propria competenza di perseguirlo.

Buone elezioni a tutti.”


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