Eurostat ha tracciato un quadro preoccupante: 95 milioni di europei rischiano l’indigenza, mentre i prezzi crescono, l’economia frena e scarseggia il lavoro in diversi Paesi Ue. Maria Nyman, segretario generale di Caritas Europa, spiega al Sir che prima la pandemia, e ora la guerra, hanno messo in ginocchio tante famiglie. E afferma: “Occorre affrontare le cause profonde della povertà”
Il quadro tracciato da Eurostat è allarmante: che cosa ne pensa?L’esperienza sul terreno delle nostre Caritas e delle persone con cui lavoriamo conferma questa immagine. Già con la pandemia il numero di persone che si sono rivolte agli sportelli Caritas è cresciuto e anche molto. Persone che hanno perso il lavoro e che mai avrebbero immaginato di rivolgersi a un servizio come la Caritas si sono ritrovate in situazioni tali da non riuscire a coprire le spese della famiglia. Cruciale è stata la questione delle protezioni sociali: molte persone non avevano reti di sicurezza necessarie per affrontare una tale situazione, perché fuori dal mercato del lavoro regolare, perché “irregolari”, o perché salariate ma con stipendi troppo bassi. Nel 2020 le misure adottate dai governi e a livello europeo, a partire dal Sure (Strumento europeo per il contrasto alla disoccupazione durante l’emergenza – ndr) e dalla sospensione del Patto di stabilità, hanno mitigato l’aumento della povertà.
L'intera intervista a cura di Sarah Numico a questo link:
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