All’esito della 69esima sessione della “Commissione sullo status delle donne” (CSW69), tenutasi in questo mese presso la sede delle Nazioni Unite a New York, l’evento mondiale più importante dedicato ai diritti delle donne per verificare l’attuazione degli obiettivi della Conferenza di Pechino, le riflessioni sembrano davvero sconfortanti. Includere il mondo femminile nei processi di pace e promuovere eguali opportunità per uomini e donne insieme al diritto delle donne a vivere libere dalla violenza sono obiettivi ancora molto lontani
I progressi dei decenni scorsi sui diritti delle donne nel mondo “stanno svanendo sotto i nostri occhi”, secondo il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Come in Afghanistan, dove “donne e ragazze sono state cancellate dalla vita pubblica” e in molti altri Paesi. “Secoli di patriarcato, discriminazione e stereotipi dannosi hanno creato un enorme divario di genere nella scienza e nella tecnologia”, ha dichiarato il diplomatico, auspicando un’azione collettiva a livello mondiale da parte dei governi, della società civile e del settore privato, per migliorare la formazione delle competenze e colmare il divario digitale. “La parità di genere è sempre più lontana. Sulla base del percorso attuale, UN Women stima che mancano 300 anni”....
La riflessione di Elvira Frojo è a questo link:
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