Introduzione
Questa celebrazione liturgica che segna l’inizio della Quaresima, del nostro cammino verso la Pasqua di Resurrezione.
Questa è anche la “domenica del tre pani”, in cui insieme spezziamo il pane della Parola, dell’Eucarestia e della Carità, della condivisone fraterna. Alcuni di noi si sono trovati questa mattina alle 9 e, divisi in tre piccoli gruppi, ci siamo confrontati con le letture di questa domenica. Ci siamo scambiati riflessioni, impressioni, interrogativi e alla fine ciascun gruppo condivide con l’Assemblea Liturgica una sintesi attraverso l’Introduzione, le Intenzioni Penitenziali e un terzo le Preghiere dei fedeli.
La Quaresima ci chiama, come singoli battezzati e come comunità, alla conversione, ossia a riflettere su noi stessi e diventare consapevoli che è necessario e possibile un cambiamento nella nostra vita alla luce del Vangelo, della “buona notizia” che non solo duemila anni fa, ma oggi ci è annunciata.
Il Vangelo di Luca ci presenta le tentazioni di Gesù che siamo chiamati a vedere come interroga le nostre vite perché, le 3 (numero perfetto) tentazioni (o, meglio ancora, seduzioni) cui l’uomo Gesù è stato sottoposto, sono una sintesi di tutte quelle che ogni uomo si trova in un modo o nell’altro ad affrontare lungo la sua vita.
Possiamo partire chiedendoci cosa sia oggi per noi il Deserto. Forse è il luogo o meglio la condizione di esistenza in cui ci sentiamo smarriti, privi di punti di riferimento?
A sua volta Satana (il divisore, da diaballo, cioè dividere), può essere visto come colui (o qualsiasi cosa) che si oppone al progetto di Dio.
Le tentazioni possono rappresentare i modi errati di rapportarsi con le cose (trasformare delle pietre in pani ovvero ad esempio ridurre tutte le cose a beni da consumare), con le persone (“Ti darò tutti i regni”, cioè la logica del potere e del dominio opposta a quella del servizio) e con Dio (“Buttati giù dal pinnacolo del tempio”, ovvero la pretesa di mettere Dio al nostro servizio, di strumentalizzarlo ai nostri fini). Come supera Gesù le tentazioni? Aderendo a Dio e alla sua Parola (la Scrittura). La risposta è dunque quella di credere e affidarsi a Lui.
La prima lettura (Deut 26, 4-10) ci trasmette lo stesso messaggio nell’antica professione di fede del popolo ebraico, centrata sull’evento della liberazione dalla schiavitù in Egitto. Così pure la seconda Lettura (Rm 10, 8-13), che contiene la professione di fede nella morte e resurrezione di Cristo dei primi cristiani e, dunque, oggi la Scrittura ci interroga: noi in chi o in cosa crediamo?
Le letture che si succederanno durante le domeniche di Quaresima di questo Anno Liturgico propongono un percorso che collega il tema della conversione a quello della fede e trova una rispondenza tra prima lettura (l’azione di liberazione di Dio nell’Esodo) ed il Vangelo (la salvezza in Gesù Cristo). Come Gruppo Liturgico abbiamo cercato di condensare il messaggio di ciascuna domenica in parole chiave che, di domenica in domenica ci accompagneranno.
Questa prima domenica è una domanda: “Credere in chi?”. Dello stesso colore del cartellone appeso all’Ambone, saranno realizzate delle foglie che saranno attaccate all’“Albero di Pasqua”, oggi inizialmente totalmente spoglio ma che vedremo arricchirsi di foglie colorate, fino alla piena fioritura nel giorno della Resurrezione.
Intenzioni Penitenziali
Signore, ti chiediamo perdono per le volte in cui chiediamo la seduzione del potere servendoci degli altri, piuttosto che metterci al loro servizio. Signore pietà
Cristo Gesù, ti chiediamo perdono perché spesso strumentalizziamo la tua Parola e nostri fini personali, sociali e politici. Cristo pietà
Signore, perdono per la nostra fede fragile, perché nella sofferenza non riusciamo a cogliere la tua perseveranza e ad abbandonarci all’ascolto della tua Parola. Signore pietà
Preghiera dei Fedeli
Signore, ti preghiamo per la salute di Papa Francesco e ti affidiamo la tua chiesa perché tutti i cristiani possono donare al mondo la testimonianza di pace, della misericordia e dell’accoglienza in questo anno del giubileo della speranza. Per questo ti preghiamo
Signore che hai vinto il diavolo e le sue tentazioni, donaci di superare le tentazioni dell’orgoglio, della prepotenza, del potere, della vendetta. Donaci di vincere il male con la preghiera, la carità, il digiuno. Per questo ti preghiamo
Signore, la nostra Quaresima diventi il tempo di rinnovamento. Aiutaci ad essere presenti ad agire affinché si percorre un cammino di pace in Ucraina, in Sicilia, in Palestina e in tutti luoghi percorsi da violenze ingiustizie. Per questo ti preghiamo
Signore, ti affidiamo i governanti della terra: dona dei se lo spirito dell’unità e della fraternità, un’intelligenza aperta e un cuore libero per camminare con decisione sulla via della pace per tutti i popoli. Per questo ti preghiamo
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