Celebrare l’Anno di Grazia del Signore è accogliere un tempo nel quale impegnarsi con più intensità ad accogliere la misericordia del Signore. L’obbiettivo è rinsaldare, rinnovare, rinforzare la fede e, quindi, la vita cristiana che è la sola vera testimonianza data a Cristo. Questo è l’obbiettivo del Giubileo, niente altro.
Noi tutti, perché cristiani, perché Chiesa, dobbiamo vigilare affinché questa celebrazione non sia dominata dalla retorica o non resti prigioniera della gigantesca macchina economica messa in moto.
Dovremo fare in modo che l’Anno di Grazia sia un evento “evangelico” e non mondano; sia memoria dell’evento dell’incarnazione; un atto di discernimento di fede; un modo per dire che Dio ci salva nella storia; un modo per confessare che la salvezza è “qui e ora”.
Ma cosa afferma la Parola di Dio sul Giubileo? Che cosa questo deve significare oggi nella nostra vita ecclesiale? Vediamo.
L'intervento diffuso per il Giubileo del 2000 è a questo link:
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