L’Afghanistan non è certamente un Paese al centro della attenzione, né in Europa né altrove. Mi pare di avvertire persino una sorta di irritazione quando parlo dell’Afghanistan e dei problemi della gente con cui convivo e vivo da 35 anni.
Il fatto che non se ne parli in Tv non significa che vada tutto bene. Si sa che non è affatto così: farlo rilevare – sicuramente in mezzo a tanti altri gravissimi problemi internazionali – fa scattare, appunto, una sorta di irritazione. La situazione è pesante. Noi che lavoriamo là, accusiamo questa “dimenticanza”...
L'intera intervista a cura di Giordano Cavallari è a questo link:
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