Luigi Crupi, 42 anni, è ispettore di Polizia di Crotone.
Ma è, soprattutto, l’uomo che, la notte tra mercoledì e giovedì, si è gettato eroicamente in mare a Isola di Capo Rizzuto, insieme ai suoi colleghi e agli operatori della Croce rossa, sfidando il mare a forza 4, per salvare gli 84 migranti alla deriva, tra cui anche tante donne e bambini.
Le sue parole sono stupende:
“È stato davvero emozionante l’abbraccio dei bambini, il loro stringersi forte al nostro collo. Ci vedevano come l’unico mezzo per raggiungere la riva e un posto sicuro. Altrettanto bella è stata la fiducia riposta in noi dai genitori che ci hanno affidato i loro bambini stremati da una lunga traversata. Non dimenticherò mai come quella bambina si aggrappava a me. Io ne ho due della stessa età e sentivo lo stesso abbraccio, di una piccola che stretta al suo papà sente che non gli può accadere nulla di brutto. È stata una grandissima emozione portarla in salvo”.
Ecco, questo è un servitore dello Stato, nell’esercizio delle sue funzioni di essere umano.
Grazie.
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