Lo storico, autore di “Le dimore di Dio” (Il Mulino), a Huffpost: "Siamo come criceti su una ruota o come marinai di notte in mezzo al mare"
Franco Cardini è un professore di storia medievale e guarda il mondo contemporaneo con distaccato buonumore. “Può darsi che Dio troverà una dimora anche nei computer. Chi può dirlo”. Nel frattempo, ci sono i posti in cui ha dimorato già. “Il fatto che Dio sia in cielo, in terra e in ogni luogo, come dice il catechismo di Pio X, non esclude l’esistenza di spazi che Dio privilegia, posti in cui Egli si manifesta con più intensità che in altri. I luoghi citati dalle Sacre Scritture, per esempio”. Già usare la parola Dio, in un articolo di giornale che sarà pubblicato online, mette in allarme. Non c’è Dio, scriveva Cioran, che sopravviva al sorriso dello spirito. Che è poi la specialità della rete: prendere per il culo tutto. “Ma è anche vero il contrario”, dice Cardini. “Non c’è sarcasmo, ironia e cinismo che sopravvivano al cospetto di Dio. Si può negare, rifiutare, bestemmiare, dileggiare Dio: tutto ciò fa parte della nostra nullità, mentre la sua gloria non ne viene neppure sfigurata”.
L'interessante intervista a questo link:
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