Il Villaggio finalmente può allargarsi ad accogliere nuove famiglie!
42 nuove famiglie (metà ebree e metà palestinesi, tutte di cittadinanza israeliana) potranno iniziare a costruire le loro case. Molte di queste famiglie - dopo aver ricevuto l'approvazione da parte della commissione che valuta le richieste dei nuovi membri - hanno aspettato per anni.
Dopo grandi sforzi da parte della sindaca Rita Boulos (in foto) e dei suoi collaboratori, sono arrivati ora i permessi necessari per i nuovi lotti edificabili, già pianificati.
Si allarga il Villaggio, si allarga la possibilità di creare, dal basso, una convivenza equa e rispettosa, che dia spazio e valorizzi le identità di tutti.
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Wahat al-Salam - Neve Shalom è un villaggio cooperativo di Ebrei e Arabi palestinesi (musulmani e cristiani), tutti cittadini di Israele. Il suo nome deriva da uno dei libri di Isaia (32,18): “Il mio popolo abiterà in un’ Oasi di Pace" (Neve Shalom in ebraico, Wahat al-Salam in arabo). Il nome del villaggio è stato scelto dal suo fondatore, il padre domenicano Bruno Hussar, ebreo di origine, cittadino di Israele, nel 1966. Fino ad oggi c'erano 70 famiglie alle quali si aggiungeranno le 42 sopra dette.
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