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Piccola Rassegna Stampa: una selezione di temi .... (15 segnalazioni)

Questa piccola "Rassegna Stampafatta di indicazioni di articoli (con relativo link) su temi che si ritengono interessanti per le attenzioni spesso sollecitate nella nostra Comunità, o per situazioni importanti ma non molto presenti nei media. 


Un breve sommarietto ne anticipano il contenuto così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione.




Questa edizione è divisa in blocchi ordinati:

 

·   3 articoli riguardanti la Chiesa

· 3 articoli sulla situazione ai confini dell’Europa, su cosa significa questa crisi e sull’uso di migranti e gas come armi di pressione

·   3 articoli di analisi post Cop26

·   1 articolo sulla richiesta in Texas di “bilanciare” i libri sull’Olocausto

· 5 articoli sulla esplosiva situazione in Etiopia che corre il pericolo di ripercuotersi ed avere conseguenze oltre quella regione. Tra l’altro hanno preso di mira i salesiani, uno dei quali di Chioggia, Cesare Bullo, che ho personalmente conosciuto e che ha gestito, per le organizzazioni internazionali la distribuzione degli aiuti durante l’ultima carestia che ha colpito quella regione)

 

 

Cento sindaci, cento vescovi e papa Francesco a Palazzo Vecchio 

di Marco Gasperetti in Corriere della Sera del 16 novembre 2021

Cento sindaci, cento vescovi. E papa Francesco. Per tre giorni, dal 24 al 27 febbraio, Firenze non sarà più soltanto una delle capitali mondiali dell'arte e della cultura, ma si trasformerà in una grande agorà nella quale amministratori e religiosi cercheranno di ricostruire i legami spezzati dei popoli del Mediterraneo

 

 

Rocchetti/La Chiesa italiana dorme e non comunica più

La Chiesa italiana non vuole svegliarsi, non vuole crescere e non vuole parlare con gli adulti. Come Peter Pan. E’ la tesi che don Armando Matteo, sottosegretario alla Congregazione per la dottrina della fede, sviluppa nel suo recente libro.     Stimolante intervista con l’Autore

https://labarcaeilmare.it/rubriche/la-chiesa-italiana-dorme-e-non-comunica-piu/

 

 

Dio cammina con noi dentro la pandemia 

di Jürgen Moltmann in Avvenire del 18 novembre 2021

Una riflessione del teologo protestante che s'interroga sul bisogno e la possibilità di sperare in Dio mentre la pandemia crea tanta sofferenza. La certezza sul futuro del mondo moderno si è sgretolata a causa della pandemia e dei cambiamenti climatici. Adesso tocca alla speranza e alla pazienza, che è il respiro lungo di una grande speranza. «Il Creatore vive con l'uomo il calvario».

 

 

«Saranno i poveri a salvare il pianeta» 

Intervista a Joan Martinez Alier a cura di Alessandro Zaccuri in Avvenire del 18 novembre 2021

Le popolazioni indigene costituiscono il 5% degli abitanti del pianeta, ma sono coinvolte nel 40% dei conflitti ecologici. La loro è una lotta per la sopravvivenza. Il problema è la diseguaglianza tra il Nord del mondo, che condanna il Sud al ruolo di debitore economico, e il Sud, che non riesce a richiamare il Nord alle sue responsabilità in campo ambientale.

 

Dramma nel cuore dell'Europa È scontro sulla pelle dei migranti 

di Nello Scavo in Avvenire del 17 novembre 2021

Se Minsk usa cinicamente gli esseri umani, dal confine Ue la risposta non è meno spietata. Contrapposizione politico-militare combattuta con altri mezzi. La politica dei muri e il business delle barriere, appannaggio dei grandi produttori di armi da guerra, continua a crescere.

 

 

Migranti e gas come armi

ISPI

Quella tra Polonia e Bielorussia non è la prima crisi dei migranti ai confini dell’Europa e non sarà l’ultima. Ma, se anche un accordo con la Bielorussia alla fine si dovesse trovare, l’Unione Europea non ha mai imparato nulla. Le migrazioni rimangono un’arma per i paesi appena fuori confini europei. Ma anche uno strumento di pressione (o di distrazione) per quelli dentro l’unione che hanno conti aperti con Bruxelles (come la Polonia). Finché l’Unione Europea non si doterà di una vera politica migratoria comune rimarrà ostaggio di chi non si fa scrupolo di usare i migranti come mezzo di ricatto. Dentro o fuori l’UE.

https://ispo.campaign-view.eu/ua/viewinbrowser?od=3zfa5fd7b18d05b90a8ca9d41981ba8bf3&rd=166050ccc734917&sd=166050ccc730ba5&n=11699e4c0ba2e7b&mrd=166050ccc730b91&m=1

 

 

In Texas ad alcuni insegnanti è stato chiesto di “bilanciare” i libri sull’Olocausto

In Texas agli insegnanti di un distretto scolastico è stato di recente suggerito di bilanciare i libri sull’Olocausto con “altre prospettive”. A dare il consiglio è stata Gina Peddy, direttrice esecutiva di un distretto scolastico della città di Southlake. L’occasione è stata una seduta formativa per spiegare quali libri possono essere inclusi nelle biblioteche scolastiche. Pochi giorni dopo l’episodio, il sovrintendente scolastico ha inviato una mail di scuse ai genitori degli studenti, specificando che sull’Olocausto non esistono due lati della storia. A seguito della diffusione della notizia, infatti, la comunità ebraica della città aveva reagito protestando con fermezza. Il contesto generale in cui si è svolto il corso ed è arrivato l'incredibile consiglio di Gina Peddy, non è tanto di una dirigente che sfodera a sorpresa la propria militanza suprematista e antisemita. Bisogna inquadrare il tutto lungo la scia di leggi che gli Stati a guida repubblicana stanno portando avanti contro l’educazione antirazzista e le questioni di genere. Tra queste leggi, quelle contro il cosiddetto “culto della Critical Race Theory”.

·   La destra americana all’attacco dell’educazione all’antirazzismo

 

A Glasgow un bicchiere mezzo pieno (di carbone)

di Erasmo D'Angelis | 14/11/2021 - 

Un accordo al fotofinish, un compromesso a ribasso. Nelle lacrime finali del presidente Alok Sharma c’è la delusione per una Cop26 che ha concluso poco. Il carbone diminuisce, ma non scompare, tuonano i Paesi in via di sviluppo. Ma c’è un bicchiere mezzo pieno nell’accordo sul clima. L’analisi di Erasmo De Angelis

Sarà ricordata per il colpo di mano al fotofinish dei Paesi a trazione energetica a carbone guidati dall’India che ha fatto annacquare di lacrime il “Glasgow Climate Pact” e chiudere la ventiseiesima Conferenza mondiale sul clima con un mezzo flop e l’arrivederci ai tempi supplementari della prossima COP27 nel novembre 2022, a Sharm El-Sheikh, nell’Egitto del caso Zaki.

https://formiche.net/2021/11/glasgow-carbone-bicchiere/

 

 

Ascoltiamo i giovani, chiedono giustizia 

di Carlo Petrini in La Stampa del 15 novembre 2021

I giovani sono la grande nota positiva della Cop26. A Glasgow hanno rivendicato all’unisono la «giustizia climatica». Ascoltiamoli. Dimostriamo che hanno torto quando dicono che non credono più a questi accordi fasulli. Convertiamo in azioni la promessa dell’1.5 gradi.

 

 

L'accordo «imperfetto» dei Grandi lascia indietro un mondo di delusi 

di Angela Napoletano in Avvenire del 14 novembre 2021

Violento scontro nell'aula della plenaria della Cop26, soprattutto dovuto alle resistenze di Cina e India sul fronte del carbone. Amarezza e rabbia dinanzi all'intesa al ribasso. Climate Action Europe: «Congelato il divario tra Nord e Sud». Le associazioni cattoliche: «Inalterati gli storici squilibri di potere».

 

 

Etiopia: Abiy non dà tregua in Etiopia Arrestato cooperante italiano 

Non solo i salesiani tigrini, nel mirino della polizia etiope è finita anche la cooperazione legata alla congregazione di don Bosco che aiuta i minori poveri con scolarizzazione e formazione professionale. Ad Addis Abeba è stato arrestato Alberto Livoni, capomissione per l’Etiopia del Vis, l’Ong salesiana, prelevato sabato scorso nella capitale etiope dalle forze di sicurezza e in stato di fermo in una stazione di polizia senza mandato di arresto. Livoni, 65 anni, emiliano, è un veterano.

https://avvenire-ita-app.newsmemory.com/?publink=2d5038250_1345fcc

 

 

Etiopia, arrestato il capo dei missionari salesiani Libero il cooperante 

di Floriana Bulfon in la Repubblica del 14 novembre 2021

Non si ferma la repressione del governo etiope contro chiunque venga sospettato di sostenere la popolazione ribelle del Tigray. Ieri è stato arrestato un sacerdote italiano, Cesare Bullo.

 

 

Etiopia fra fake e razzismo. L’altra guerra (online)

di Ylenia Citino | 13/11/2021 - 

Dietro al rumore dei fucili e dei colpi di mortaio, c’è un’altra guerra che si combatte in Etiopia. Tra propaganda e fake news, governo e ribelli cercano di catturare il favore dell’opinione internazionale. A qualunque costo

Continua ad aggravarsi il conflitto etiope, combattuto anche a colpi di fake news. La propaganda di notizie inattendibili dilaga su Internet e nei social network, accusati di fomentare i discorsi d’odio e le tensioni interetniche con la solita omissione di moderazione. Un processo che va a corroborare una storia di ostilità senza fine.

https://formiche.net/2021/11/etiopia-fake-razzismo-guerra-online/

 

 

Etiopia, faro Usa. La missione di Blinken fra bastoni e carote

di Francesco Bechis | 13/11/2021 - 

Bastoni e carote, sanzioni e fondi umanitari. Gli Stati Uniti fanno sul serio in Etiopia. Ora la guerra civile alle porte fa paura alla Casa Bianca per l’impatto a spirale sulla sicurezza della regione. Biden sanziona l’Eritrea, Blinken prepara una missione in Africa. Ma il tempo stringe

https://formiche.net/2021/11/etiopia-faro-usa-la-missione-di-blinken-fra-bastoni-e-carote/

 

 

 

L'Etiopia e l'incubo di un altro Ruanda 

di Domenico Quirico in La Stampa del 15 novembre 2021

È stato Abiy Ahmed che per primo ha parlato di guerra totale contro i traditori del nord; che ha fatto bombardare le città, chiamato in aiuto gli eritrei a loro volta responsabili di massacri e stupri, scelto la fame come arma a basso costo per piegare i ribelli, arrestato salesiani e funzionari dell'Onu. Non è arrivato il momento di revocare un premio Nobel per la pace così mal scelto?

 

 

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