Il mondo arabo ha reagito in modo controllato all’attacco di Hamas. In generale non c’è stato un sostegno netto a favore di Israele, e molti come Hezbollah hanno cavalcato i propri interessi. Per Matteo Bressan (Lumsa/Ndcf), occorre leggere il senso politico e strategico di certi messaggi
La reazione del mondo arabo all’attacco a sorpresa di Hamas contro Israele dimostra come la questione sia non solo interna — come ovvio che in parte sia, visto che combatte il gruppo terroristico che controlla la Striscia contro le forze del governo democratico israeliano — ma di carattere regionale. Lo è per i riflessi che potrebbe avere su alcuni dossier ed equilibri in costruzione e ancora di più dopo l’apertura del fronte libanese, come ci ha spiegato Ella Waweya, capitano del Tsahal. I processi di avvicinamento tra Israele e mondo arabo sono ben più complessi di quanto spesso emerge tramite narrazioni ottimistiche (o superficiali).
La non superficiale anali di Emanuele Rossi continua a questo link:
grazie davvero per questi articoli interessanti, alcuni un po' dolorosi...ma andiamo avanti.
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