“Quello delle comunità energetiche è diventato un progetto della Chiesa italiana. Sono un’opportunità a livello pastorale ma anche per la partecipazione della Chiesa e dei cristiani alla transizione energetica.
I vescovi hanno scritto che le "Comunità Energetiche" non si riducono a una scelta tecnica, ma sono il segno di un cambio di visione sul mondo e frutto di un cammino spirituale fatto insieme in questi anni come Chiesa in ascolto del territorio.
Chi sceglie le Cers sente che la casa comune del creato è anche la sua casa. Per questo il credente non prende una decisione solo conveniente di moda, ma fa una scelta che deriva dalla sua fede e, insieme a tanti cittadini anche non credenti fa suo il sogno di un pianeta diverso come papa Francesco ha sempre suggerito (49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Taranto 2021).
Il seme gettato a Taranto sta fruttificando. Rimaniamo in attesa che diocesi e parrocchie possano finalmente partire nel dare concretezza ai loro progetti quando ci saranno tutte le condizioni necessarie”. Così Sebastiano Nerozzi, professore associato di Storia del Pensiero economico all’Università Cattolica del Sacro Cuore e segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia, facendo con il Sir il punto sulle comunità energetiche.
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