Il Sinodo sulla Chiesa sinodale: le tre priorità e le “strane” inversioni

Nell'IL della sessione 2023 del Sinodo sulla sinodalità la 'partecipazione' è finita in coda alla 'comunione' e alla 'missione'...

È terminata la prima settimana del Sinodo in corso, dedicata al discernimento sulla sezione A dell’Instrumentum laboris (IL), peraltro già ben strutturata nei due macro-temi della conversazione spirituale e della chiesa sinodale – quindi chissà quanto effettivamente migliorabile o integrabile grazie alle sorprese dello Spirito. Con la seconda settimana, invece, i padri e le madri sinodali cominceranno ad operare il discernimento della sezione B dell’IL, relativa alle tre «sfide» identificate come prioritarie al termine della prima fase, e che dovranno essere “scandagliate” «a tutti i livelli» – da quello personale a quello diocesano – e «da una pluralità di prospettive» (§43: teologia, diritto canonico, pastorale, spiritualità, etc.).
La prima priorità è costituita, in generale, dal «farsi carico dell’incompiutezza nel riuscire a vivere l’unità nella diversità (cfr. 1Cor 12)» e, quindi, dal conseguente «avviare percorsi di riconciliazione» per le «ferite» causate dalle «divisioni» – ossia dal costruire «ripari e protezioni» invece di «trincee e steccati» ...

L'articolo di Sergio Ventura continua a questo link:


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