Tra i docenti di storia nella scuola sono diffuse e radicate due certezze. La prima: conoscere la storia è indispensabile per comprendere il presente. La seconda: con il tempo che si ha a disposizione, non si riuscirà mai ad affrontare il segmento di storia più vicino alla contemporaneità. Quest’ultima circostanza, purtroppo, produce frustrazione rispetto alla prima, perché viene a mancare l’occasione più diretta per confrontarsi con i problemi dell’attualità e interpretarli alla luce della loro genesi storica. Se non si parla mai del presente, è impossibile fornirne una prospettiva storica.
Evitare questo genere di frustrazione richiede una rimodulazione strutturale della programmazione di insegnamento della storia, come quella sperimentata nella scuola secondaria di I grado “don Milani” di Genova. Ciò è stato possibile perché la scuola è coinvolta in un progetto di sperimentazione per lo sviluppo di nuovi programmi di insegnamento per questo grado di istruzione: i docenti, organizzati in dipartimenti disciplinari, sono incoraggiati a selezionare autonomamente ...
La presentazione dell'esperienza a cura di Simone Bertone e Massimiliano Suberati continua a questo link:
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