È inammissibile, davanti agli eventi climatici estremi continuare a usare termini che ci deresponsabilizzano. Riprendendo Amitav Ghosh, “la mano invisibile del fato” che conduce alla catastrofe è frutto del nostro sistema economico. Che ci ostiniamo a portare avanti
Su La Stampa, Mario Tozzi parla di Emilia Romagna come paradigma: la regione, tra le più sviluppate dal punto di vista economico, è anche la più interessata da frane e alluvioni. Possiamo ancora raccontarci che sia un caso? In Emilia Romagna “si è costruito come forsennati e lo si è fatto anche nelle aree a pericolosità idraulica”, scrive Tozzi, sottolineando che la parte orientale della regione ha visto progressivamente cancellati quei “lacerti di natura che avevano resistito al furore bonificatorio dei nostri antenati e che, oggi, avrebbero protetto case e persone”.
L'articolo di Valentina Gentile è a questo link:
https://www.sapereambiente.it/interventi/non-chiamiamolo-piu-maltempo/
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