Suicidio. Telefono Amico: “Basta tabù, servono un tavolo nazionale e un’efficace strategia di prevenzione”

 Oltre 7mila le persone che nel 2023 si sono rivolte a Telefono Amico Italia per gestire un pensiero suicida, proprio o di un caro, +24% rispetto al 2022. La presidente Rigon: “Ci mettiamo a disposizione per partecipare ad un tavolo nazionale, per individuare i giusti interventi e le strategie di prevenzione da mettere in atto”. Lo psichiatra Pompili: “Servono interventi ad hoc, helpline e centri d’ascolto”. L’appello alle istituzioni: "Il suicidio non sia più un tabù e la salute mentale diventi una priorità". Eventi di sensibilizzazione e monumenti illuminati in blu


Ogni 10 settembre ricorre la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, fenomeno che nel nostro Paese appare in continuo aumento anche se, fortunatamente, sono cresciute in parallelo anche le domande di aiuto. Sono infatti oltre 7mila le persone che nel 2023 si sono rivolte a  Telefono Amico Italia (al numero 02 2327 2327 attivo dalle 9 a mezzanotte) per gestire un pensiero suicida, proprio o di un caro. Mai così tante e cresciute del 24% rispetto al 2022. Quest’anno, fa sapere l’organizzazione, si intravede una piccola inversione di tendenza: nel primo semestre le richieste d’aiuto sono state 3.500, -6,5% dal primo semestre 2023. Tuttavia i numeri sono ancora molto lontani dai livelli pre pandemia, quando l’organizzazione di volontariato gestiva circa un migliaio di chiamate l’anno...

L'articolo di Giovanna Paqualin Traveersa continua a questo link:


Nessun commento:

Posta un commento