Il consultore e docente esperto di ecclesiologia è intervenuto al quarto Forum teologico-pastorale dell'assise in corso in Vaticano: il processo sinodale in atto sta consegnando alla Chiesa un esercizio del primato nuovo, originale, che corrisponde al modello di Chiesa come comunione di Chiese non riducibili a mere circoscrizioni territoriali
Dal cesaropapismo alla papolatria
Il tema del ministero petrino, nella dinamica circolare di sinodalità-collegialità-primato, è affrontato dal teologo don Dario Vitali, docente di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana e consultore del Sinodo dei vescovi. Sulla base del presupposto ermeneutico in virtù del quale "ogni modello di Chiesa corrisponde un modello di ministero, e ogni modello di ministero rivela un correlativo modello di Chiesa", il teologo ha illustrato l'evoluzione storica di questa relazione distinguendo il cammino della Chiesa in tre fasi, in tre millenni: un primo in cui si può parlare di sinodalità senza primato; un secondo, nella Chiesa latina, di primato senza sinodalità; un terzo "si spera, di sinodalità e primato".
Il racconto del tema affrontato è di Antonella Palermo continua a questo link:
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