Il sacerdote gesuita quarantenne assassinato nel Chiapas da uomini a bordo di una moto dopo la celebrazione della Messa domenicale. Era impegnato per la pace e nella difesa dei diritti umani
Il gesuita, poco più che quarantenne, era quello che da queste parti viene considerato una voce guida e profetica di pace e riconciliazione e un tenace difensore di diritti umani. Nato nel gruppo indigeno dei Tzotzil del quale si era sempre occupato tutelandolo da soprusi ed angherie, in una recente intervista aveva denunciato con forza che “lo Stato del Chiapas è sempre più in pericolo perché dominato dalla criminalità organizzata” e aveva perfino fatto sapere che sulla sua testa era stata posta una taglia di centinaia di migliaia di pesos....
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