Giappone. Il dopo G7: Hiroshima, i suoi luoghi simbolo, i sopravvissuti all’atomica e i leader del mondo

Keiko Ogura è una "hibakusha" e ha incontrato i "potenti della terra” al Museo della Pace, condividendo con loro la sua tragica esperienza

Tutti hanno reso omaggio alle vittime deponendo corone di fiori davanti al monumento funebre a forma di arco che non contiene spoglie, ma che l’architetto Kenzo Tange ideò nel 1952 per creare una sorta di rifugio e riparo per le anime di tutti coloro che persero la vita a causa dell’olocausto nucleare.

L’epitaffio che si trova sotto l’arco recita “Riposino in pace perché l’orrore non si ripeterà”.

Il 21 maggio, ultimo giorno del G7, proprio indicando questa scritta, terminata la visita al Museo della Pace di Narendra Modi, primo ministro dell’India, una delle grandi potenze che detiene armi nucleari, del presidente sudcoreano Yoon, di quello brasiliano Lula da Silva e di altre personalità, il sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui si era rivolto loro con queste parole: “Nutro la speranza che sarete davvero una forza trainante per l’abolizione delle armi nucleari”....

L'articolo di Massimo Succi continua a questo link:

https://www.agensir.it/mondo/2023/06/01/giappone-il-dopo-g7-hiroshima-i-suoi-luoghi-simbolo-i-sopravvissuti-allatomica-e-i-leader-del-mondo/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=la-newsletter-di-agensir-it_2




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