Tigrai, continua la pulizia etnica

Secondo Human Rights Watch anche dopo la pace nella zona occidentale della regione etiope migliaia di persone deportate, arrestate arbitrariamente e torturate dalle milizie Amhara solo perché tigrine

La pulizia etnica nel Tigrai occidentale non si è mai fermata. Continua anche dopo la pace siglata a Pretoria il 2 novembre 2022. Le milizie regionali Amhara continuano ad espellere i tigrini da una regione contesa da decenni dalle due popolazioni e a commettere crimini contro l’umanità. Il tutto nell’indifferenza del governo etiope - che dovrebbe secondo gli accordi aiutare una commissione dell’Onu a investigare - e della comunità internazionale che, dopo la cessazione delle ostilità, ha preferito far calare l’oblio sulle violenze contro la popolazione commesse in due anni di guerra civile. 

L’accusa parte dal rapporto di Human Rights watch pubblicato oggi. L’organizzazione per i diritti umani, che l’anno scorso pubblico un report dettagliato con Amnesty sui crimini di guerra commessinella regione, fa anche il nome di due dei responsabili dei crimini contro l’umanità commessi dallo scorso autunno. I due boia sarebbero i colonnelli Demeke Zewdu e Belay Ayalew ...


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