Sulla donna e sul gender. Una lettera aperta di Andrea Grillo a Luigi Maria Epicoco da leggere con attenzione

Andrea Grillo considera questa occasione quasi come provvidenziale: nei due testi di Luigi Maria Epicoco che pone al centro della sua riflessione, fanno emergere un fenomeno ben più ampio di ciò che vi è scritto e permettono di affrontare un “deficit teologico” che attanaglia gravemente la tradizione cattolica recente e che implica, da parte dei teologi e dei filosofi, una urgente funzione di terapia linguistica e di riflessione più profonda. Sono convinto che proprio quando emergono posizioni “scabrose”, come quelle prese in esame, siamo sempre di fronte ad un passaggio utile per la crescita comune e per la elaborazione di una visione più matura e più equilibrata.

Caro Luigi Maria,

ti scrivo direttamente, anche se non ci conosciamo se non per “cultura libresca”, perché mi sembra la cosa più semplice e più utile, tra colleghi, in un caso del genere. Ho letto in questi ultimi due giorni due testi che hai scritto e che mi hanno veramente colpito e allarmato: mi riferisco ad una intervista pubblicata su “alzogliocchiversoilcielo” (che si può leggere qui) e ad un breve intervento sulla “teoria del Gender” (che si può leggere qui). Sono sorpreso per il fatto che tu scrivi non semplicemente sulla base della tua identità di prete, ma anche come filosofo e come teologo e per questo le tue parole portano una responsabilità critica che i tuoi titoli accademici pretendono da te, come da tutti noi. Voglio anche dire che quanto scrivo dipende dalla lettura di questi due testi citati e nulla ha a che fare con un giudizio sulla tua persona e sul resto della tua attività. Mi limito ad esaminare le questioni che emergono dai due testi e provo a formulare meglio le mie perplessità. ...

L'intera lettera aperta a questo link:

https://www.cittadellaeditrice.com/munera/sulla-donna-e-sul-gender-una-lettera-aperta-a-luigi-maria-epicoco/




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