Il biblista Alberto Maggi su ilLibraio.it racconta come si è arrivati alla proliferazione dei “santi protettori”, che pian piano “invase ogni aspetto della vita dei credenti, eclissando l’azione dello Spirito santo”. “Se solo si dà uno sguardo alla mappa dei santi protettori si dovrebbe vivere nell’eden, un paradiso senza problemi. Persino le Forze armate hanno il loro protettore, ma non uno per tutti, bensì uno per ogni settore…”
La Chiesa dei primi secoli si era illusa di poter cristianizzare miti e riti pagani radicati nelle popolazioni che venivano costrette ad abbracciare la nuova fede imposta come religione di stato.
In realtà furono i pagani ad avere la meglio su una Chiesa che da comunità dinamica animata dallo Spirito si era trasformata sempre più in rigida istituzione regolata dalla legge. Se esteriormente essa appariva forte, solida, costruita sulla roccia, in realtà al suo interno era piena di incrinature.
Più l’istituzione si allontanava dalla buona notizia di Gesù per diventare un organismo di potere, più le crepe si allargavano indebolendone il messaggio. ...
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