Una delle leggende che raccontano la stranezza delle braccia di questo Crocifisso, narra che durante un saccheggio un soldato si era arrampicato su questo Crocifisso per sfregiarlo ma, colpito alle spalle da una freccia stava per cadere. Il Crocifisso allora lo sostenne abbracciandolo e in questo modo il soldato mori tra le sue braccia che lo stringevano amorevolmente. Da allora rimangono in questa posizione...
La cosa più̀ bella che possiamo fare è sostare accanto alla croce, presso le infinite croci del mondo dove Cristo è ancora crocifisso nei suoi fratelli. Vivere momenti di condivisione, conforto, consolazione, una lacrima: vivere l’infinita passione per l’esistente e pregare
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Padre, perdona loro, non sanno quello che fanno»; accordaci la tua misericordia e rendici capaci di perdono.
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Oggi sarai con me in paradiso» e hai fatto di un ladro il primo santo della storia; prepara per noi un posto nel tuo regno.
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Figlio, ecco tua madre» e a tua madre: «Ecco tuo figlio», conferma la tua chiesa quale madre di ogni credente.
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Ho sete», dona anche a noi la sete del Dio vivente perché́ possiamo incontrare la verità del tuo amore.
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?», ricordati di coloro che subiscono violenze e torture, rendici capaci di sopportare il silenzio di Dio e non cedere mai alla violenza.
Signore Gesù, sulla croce tu hai detto: «Tutto è compiuto», – concedici di compiere la nostra vocazione fino alla morte.
Signore, insegnami ad amare con tenerezza chi mi rifiuta, a stare accanto con delicatezza a chi mi allontana, a porgere un sorriso a chi mi guarda con sospetto, a offrire il mio aiuto a chi non me lo ha chiesto.
Tu che hai affrontato con coraggio la tua sorte, donami un cuore tenace, capace di costruire ponti con i fratelli che incontro lungo la via.
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