Da una trentina d’anni il Sabato Santo è anche il giorno in cui, come vuole la tradizione bizantina, si celebra l’Ora della Madre. Ci si concentra cioè sulla figura di Maria in cui in questo giorno si sommano il dolore per la morte del figlio e la speranza per la sua Resurrezione. Maria è indicata come Mater Dolorosa già da Sant’Ignazio di Loyola; l’abbiamo lasciata ai piedi della Croce, abbandonata dal Figlio che è morto e che prima di spirare l’ha affidata a Giovanni, perché Maria, chiamata alla missione di Madre, non può rimanere senza figli. Ma il dolore e la fede di Maria qui sono il dolore e la fede da cui nasce l’intera Chiesa che sta lì, con lei, ai piedi della Croce, a farsi illuminare dalla speranza. Dall’Anno Mariano del 1987, infine, questa celebrazione a Roma si svolge nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
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L’Ora della Madre
Da una trentina d’anni il Sabato Santo è anche il giorno in cui, come vuole la tradizione bizantina, si celebra l’Ora della Madre. Ci si concentra cioè sulla figura di Maria in cui in questo giorno si sommano il dolore per la morte del figlio e la speranza per la sua Resurrezione. Maria è indicata come Mater Dolorosa già da Sant’Ignazio di Loyola; l’abbiamo lasciata ai piedi della Croce, abbandonata dal Figlio che è morto e che prima di spirare l’ha affidata a Giovanni, perché Maria, chiamata alla missione di Madre, non può rimanere senza figli. Ma il dolore e la fede di Maria qui sono il dolore e la fede da cui nasce l’intera Chiesa che sta lì, con lei, ai piedi della Croce, a farsi illuminare dalla speranza. Dall’Anno Mariano del 1987, infine, questa celebrazione a Roma si svolge nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
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