Domenica 15 gennaio, abbiamo pregato così ...

Introduzione 

Dopo il Tempo di Natale, entriamo nel tempo detto “ordinario”, che ci accompagnerà fino alle soglie della Quaresima. Le letture di questa domenica ci ripropongono il Battesimo di Gesù nel racconto del Vangelo di Giovanni. Qui Giovanni Battista viene presentato non nelle vesti del Precursore come nel Vangelo di Matteo, bensì in quelle di Testimone. Già nel prologo di questo Vangelo, di lui si dice: "Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce". Quando dunque Giovanni Battista incontra Gesù, egli va oltre le apparenze e lo riconosce nella sua vera identità e missione, gli dà testimonianza con queste parole, che penso tutti conosciamo: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo”. Il Battista, come Gesù, parlava in aramaico e in questa lingua la stessa parola ("taljah") significava sia “agnello” che “servo”, quindi qui si fa riferimento sia al “servo del Signore” di cui parla Isaia, sia all’agnello pasquale dell’Esodo. L’evangelista Giovanni è colui che ha anche scritto “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, …, è lui che lo ha rivelato.” (Gv. 1, 18). Gesù, servo-agnello, ci rivela quindi la mitezza e la tenerezza di Dio. Egli viene togliere non i peccati, ma il peccato (al singolare), cioè la radice di ogni peccato che è il “non amore”, ovvero tutto ciò che impedisce la completa realizzazione dell’uomo attraverso l'amore. Gesù infatti capovolge la logica del mondo affermando che il più grande non è chi domina, ma chi serve, che è dando che si riceve e che il dono di sé porta alla vita.Seguendo l’esempio di Giovanni Battista, le Chiese, la nostra piccola Comunità, ma anche ciascuno di noi è chiamato a porsi in ascolto, a ricercare la verità, a comprendere qual è il nostro compito nella vita e dare la propria testimonianza.


Preghiera dei fedeli 

 

Preghiamo dicendo insieme: ascoltaci Signore.

 

Perché nella Chiesa e nelle nostre comunità chi presiede sia al servizio di tutti e ciascuno trovi la sua gioia nell’amore reciproco. Preghiamo.

 

Nella Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che inizierà mercoledì prossimo, ci uniamo spiritualmente a coloro che credono in Cristo, per collaborare alla edificazione di un mondo fondato sulla verità, la giustizia e la pace. Preghiamo.

 

Perché attraverso il nostro concreto operare la tua azione di salvezza raggiunga le persone deboli e indifese, coloro che sono senza lavoro, senza casa e senza patria. Perchè i governanti promuovano leggi e iniziative di solidarietà e di equità, preghiamo.

 

In questo tempo in cui, ancora una volta, prevale la logica della guerra, della violenza indicibile e della distruzione insensata, chiediamo al Signore il coraggio di compiere gesti concreti di riconciliazione, di amore e non violenza. Preghiamo

 

Per tutti coloro che hanno un influsso nella politica internazionale, perchè cerchino strade per fare tacere le armi, per uscire dalla guerra in Ucraina e dai tanti conflitti nel mondo e avviarsi sulla via della pace. Preghiamo.

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