Dalla Siria, dal Ciad, dalla Russia e dall’Ucraina,
ascoltiamo in diretta voci di fratellanza.
Giovedì 2 febbraio: Auditorium M9 dalle 18.30 alle 19.45 Mestre - Venezia |
Dopo lo storico evento della firma del documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune da parte del Papa e del Grande Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2020 ha proclamato il 4 febbraio come Giornata internazionale della fratellanza umana (documento A / 75 / L.52). Nel momento critico della pandemia da COVID-19 che ha travolto tutto il mondo, questa decisione è apparsa subito come un grande segno di speranza universalmente condiviso, un invito al dialogo interculturale come stimolo per uscire dal dramma che tanto dolore ha portato in tutto il pianeta.
Anche la città di Venezia celebrerà questa Giornata Onu con l’evento “La Fraternità avvicina il mondo”, Giovedi 2 Febbraio 2023 presso l’M9 nell’Auditorium Cesare De Michelis Via Giovanni Pascoli 11, Mestre.
La Fraternità di Venezia è un’associazione nata ufficialmente nell’ottobre del 2021 grazie al desiderio di dialogo nato qualche anno fa tra il parroco della Cita don Nandino Capovilla e l’imam Hamad Mahamed della Comunità Islamica di Venezia e Provincia. Le origini Veneziane di Nandino e quelle siriane di Hamad a confronto, hanno fatto nascre un gruppo che, partendo da Marghera, si impegna per coltivare e far crescere quotidianamente lo scambio interculturale e interreligioso tra le comunità che vivono sul territorio. Nel documento firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio del 2019 leggiamo infatti: “In nome di Dio e di tutto questo, Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente –, insieme alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente –, dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio.”.
L’originalità di questa serata, promossa dalla locale Fraternità di Venezia, è di chiamare la cittadinanza ad ascoltare in prima persona le voci e i volti di chi, nei luoghi più segnati da guerre e tensioni, sogna e costruisce esperienze di fraternità.
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