Pura coincidenza o coincidenza im-pura? La città dell’assassino ricco e la città del santo dei poveri

Quasi “due città” si sono confrontate, nello stesso giorno, a Palermo: quella che ha permesso e protetto la ricca latitanza di 30 anni di un pericoloso assassino e quella che ha accompagnato e custodito la vita pura di un santo dei poveri. Cosimo Scordato e Francesco Romano aiutano a dipanare questa “coincidentia oppositorum” e questa evidenza di contraddizioni interne alle nostre società e comunità. 


Che rapporto c’è tra la cattura di Matteo Messina Denaro e la celebrazione del funerale di Biagio Conte in cattedrale?  Una pura coincidenza o forse meglio una coincidenza im-pura? Cosa vogliamo dire? Nello stesso giorno si compiono due avvenimenti di segno totalmente contrario: da un lato, Messina Denaro, ancora vivo, viene scoperto in cura presso una clinica privata dopo avere seminato lutti e morte intorno a sé; dall’altro lato, la salma di Biagio Conte viene portata in processione da una folla, che lo considera vivo perché ha seminato speranza e vive nel cuore di tutti!

La coincidenza im-pura dei due avvenimenti e l’accostamento tra due persone ci fa capire meglio in che cosa si divaricano le modalità dello sviluppo; in direzione e oltre Messina Denaro si muove la società la quale, non solo attraverso il sistema mafioso ma anche con le aggressioni finanziarie e le corruzioni organizzate, legittima colui che ha e che tende ad avere sempre smisuratamente di più; in direzione e oltre Biagio Conte si muove la società che coltiva l’essenzialità della vita.


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