“In questi luoghi la festa è sempre un momento molto particolare, perché si ‘sente’ più forte la mancanza degli affetti… Eppure, in questi luoghi si può ascoltare ogni giorno la dolce melodia della speranza. Le parole del presidente della Fict introducono a storie su come viene vissuto il Natale in comunità, dal Trentino alla Sicilia
“In un momento in cui sembra sempre più difficile trovare spazio per i sogni, in cui anche la cometa sembra essersi oscurata, nascosta dietro le mille luci artificiali che illuminano solo l’ipocrisia, mentre le ombre si allungano sempre più su un mondo che sembra aver dimenticato il senso che si cela dietro ogni vita, assistiamo anche quest’anno al paradosso del Natale vissuto nelle nostre comunità di accoglienza, cioè in quei luoghi dove sono accolte persone fragili, che hanno ceduto a una dipendenza, minori abbandonati, malati di Aids, anziani soli, donne in difficoltà”. A raccontare al Sir come si possano conciliare il Natale, che per noi cristiani è la realizzazione della promessa di Dio di darci il Salvatore, e comunità dove c’è gente che per il suo vissuto porta un carico di sofferenza nel cuore, è il presidente della Fict, Luciano Squillaci. “In questi luoghi – ci dice – il Natale è un momento da sempre molto particolare, perché si sente più forte la mancanza degli affetti, la mancanza di una famiglia perché è stata perduta o, peggio, perché è tradita oppure non è stata mai posseduta”.
Squillaci avverte: “Eppure – ed ecco lo straordinario paradosso – è proprio in quel sentire che si torna a svelare il vero senso del Natale, perché in questi luoghi si può ascoltare ogni giorno la melodia dolce della speranza: la libertà riconquistata, la fragilità ricomposta, la dignità ricostruita di queste persone diventano mangiatoia per il Signore che torna, luce di speranza per tutti noi che abbiamo la fortuna, come i pastori in quella magica notte, di accostarci meravigliati al grande mistero della vita che rinasce. Questo è il Natale nelle nostre comunità”.
L'intero servizio di Gigliola Alfaro a questo link:
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