La presenza di Putin è un deterrente per i vertici europei. Ma il tabloid cinese Global Times ribatte: alcuni di loro non sono stati neppure invitati. Un favore al leader ma anche a loro
Fervono i preparativi per il terzo Belt and Road Forum, che d ottobre celebrerà il decennale dal lancio dell’iniziativa infrastrutturale (ed espansionistica) inaugurata dal leader cinese Xi Jinpingmeno di un anno dopo il suo insediamento. L’appuntamento è a ottobre. Tra i leader annunciati c’è Vladimir Putin. Nei giorni scorsi sia Aleksandar Vučić, presidente serbo, sia Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (una delle entità della Bosnia-Erzegovina), hanno fatto sapere di essere pronti a incontrare il leader russo.
Potrebbe essere un favore da parte di Pechino ai leader europei: non vi abbiamo invitato così non dovete dirci di no vista la presenza di Putin. Ma potrebbe anche essere un favore di Pechino a Pechino, considerato quanto osservato da Barkin e l’importanza per il Partito comunista cinese di inviare segnali di compattezza e forza tanto all’esterno quanto all’interno in un momento economicamente e politicamente complicato.
E in questo caso l’Italia ha una posizione particolare....
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