La mossa saudita di ampliare le credenziali dell’ambasciatore in Giordania sulle questioni palestinesi e sulle attività consolari a Gerusalemme Est mette in difficoltà Israele. Stress test mentre Washington negozia la normalizzazione tra Riad e Tel Aviv
Il dialogo in corso da tempo per trovare una normalizzazione nei rapporti tra Arabia Saudita e Israele, tramite l’aiuto statunitense, ha avuto nei giorni scorsi una complicazione. I funzionari israeliani sono stati colti alla sprovvista dall’annuncio saudita di nominare un inviato per la Palestina che avrebbe anche il ruolo di console generale a Gerusalemme.
Riad ha reso pubblico che sarà l’ambasciatore ad Amman, Nayef al Sudairi, ad andare a ricoprire il doppio ruolo per la questione palestinese e per gli affari consolari israeliani. Israele ha escluso domenica qualsiasi eventuale missione fisica a Gerusalemme per quello che diventerà il primo inviato saudita presso i palestinesi. Un post sui social media della sua ambasciata ha detto che sarà anche “console generale a Gerusalemme”.
Riad dice che la decisione sarà un modo per facilitare il dialogo sulla soluzione a due Stati ...
Il report di Emanuele Rossi continua a questo link:
https://formiche.net/2023/08/israele-arabia-saudita-palestina/
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