Indubbiamente questa edizione della Giornata mondiale della gioventù 2023 è importante per molti motivi, ma soprattutto per quel “Tutti! Tutti! Tutti” di papa Francesco, che indica che nella Chiesa c’è posto davvero per tutti. La riflessione di Riccardo Cristiano
Di questa Giornata mondiale della gioventù resterà certamente una parola scandita tre volte da Francesco e fatta ripetere più volte a tutti i giovani (e anche agli altri): “Tutti! Tutti! Tutti”.Nella Chiesa c’è posto per tutti, ha affermato: parole che implicano alcuni concetti fondamentali del suo pontificato: la Chiesa non è una dogana, la fede non è un sacco di sassi da portare sulle spalle, sacramenti come unguento per le ferite e non premio per i perfetti e molto altro, che renderà o renderebbe possibile una Chiesa davvero in uscita.Vecchi e giovani, maschi e femmine, ricchi e poveri, peccatori e molto peccatori; nella Chiesa c’è posto per tutti. Chi vuole capire che c’è posto per gli omosessuali o i transessuali può capirlo ovviamente, perché se il posto è per tutti allora è davvero per tutti.Il punto è tornato nella conversazione che il papa ha avuto con i giornalisti in aereo, tornando a Roma. Gli è stato chiesto infatti come possa esserci spazio per tutti se non tutti hanno gli stessi diritti ...
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