Uno sguardo dentro al culto della personalità di Xi Jinping

Per Patricia Thornton, professoressa di Oxford intervenuta alla TOChina Summer School, il culto della personalità attorno al presidente cinese è da intendere come un progetto collettivo piuttosto che come il prodotto dei desideri narcisistici di un dittatore


In Occidente, il “Pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era” e la campagna del Partito Comunista Cinese per diffonderne i principi vengono spesso interpretati come strumenti di indottrinamento e lavaggio del cervello, con l’accusa che il presidente cinese stia utilizzando il suo “pensiero” per esaltare la propria persona e ambire a un livello di semi-divinità precedentemente riservato solo a Mao.

Tuttavia, in occasione della lezione inaugurale della diciassettesima edizione della TOChina Summer School, Patricia Thornton, professoressa associata presso l’Università di Oxford, ha messo in discussione tale prospettiva. Secondo Thornton, il “pensiero” del presidente Xi così come diffuso dalla propaganda non corrisponde veramente all’ideologia personale del leader. Piuttosto, si tratta del prodotto di specifiche tendenze e correnti di pensiero attualmente presenti all’interno del Partito. In altre parole, il “Pensiero di Xi Jinping” e tutti i concetti ad esso correlati (i “due stabiliti,” le “due salvaguardie,” i “quattro principi comprensivi,” le “quattro fiducie in sé stessi,” il “ringiovanimento nazionale,”ecc.) sono da vedere come il frutto di ...


L'articolo di Leonardo Bruni e Amanda Chen continua a questo link:

https://formiche.net/2023/07/culto-della-personalita-xi-jinping/



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