In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia sono stati resi noti i dati del Global Hunger Index 2024. La fame uccide almeno 5 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni. "L'obiettivo fame zero nel 2030 è compromesso" spiega ai media vaticani Roberto Vignola
Dal rapporto, curato dal Cesvi per l’edizione italiana, emerge che l’insicurezza alimentare acuta e il rischio di carestia sono in aumento e i primi ad esserne colpiti sono i bambini, che subiscono gli effetti della fame già nei primi giorni di vita o addirittura ancor prima della nascita. La malnutrizione infantile è infatti strettamente correlata a quella materna e sono oltre 9 milioni le donne che soffrono di malnutrizione acuta in gravidanza o durante l’allattamento, con gravi danni per la salute dei neonati. Roberto Vignola, vice direttore generale di Cesvi, commentando i dati dell'Indice globale della fame con i media vaticani sottolinea che non soltanto la situazione è grave a livello mondiale, ma addirittura si stanno erodendo tutti i progressi che erano stati fatti fino al 2016.
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