Sinodo italiano. Dentro la «fase profetica»: la traccia di lavoro del vescovo Erio Castellucci

Nel pomeriggio di venerdì 15 novembre, nella basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, si è aperta la prima assemblea del Sinodo delle Chiese in Italia con la quale ha preso il via la terza e ultima fase – «fase profetica» – del processo sinodale nazionale. I delegati delle diocesi e gli altri membri del Sinodo (oltre un migliaio di presenze) si sono messi al lavoro sui diversi temi in vista della preparazione dell’Instrumentum laboris per l’appuntamento di aprile 2025.  


«Di me sarete testimoni». Partiti dalle nostre Chiese locali ci siamo riuniti qui a Roma, la Chiesa di Pietro e Paolo, per inserirci nell’ininterrotta corrente spirituale che scaturì dal mandato di Gesù ai primi discepoli, in quegli straordinari eventi che lo videro protagonista, tra Pasqua e Pentecoste. Di lui intendiamo essere testimoni: per questo abbiamo accettato di coinvolgerci nel Cammino sinodale, spendere tempo ed energie per ascoltare, pregare, celebrare, discernere e orientarci. Per essere testimoni di Cristo risorto – e quindi fedeli all’umanità del nostro tempo – abbiamo accolto l’invito di Papa Francesco, che tre anni fa ha messo in Sinodo tutta la Chiesa. La forza dallo Spirito Santo è il vento che sospinge il nostro Cammino sinodale. La missione a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra è l’orizzonte del nostro convenire....

L'intervento iniziale di Erio Castellucci continua a questo link:

https://www.settimananews.it/sinodo/sinodo-italiano-dentro-la-fase-profetica/?utm_source=newsletter-2024-11-19

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