Il Nord nella morsa della nuova povertà

Qualche settimana fa ISTAT ha pubblicato i dati sull'andamento della povertà in Italia in Italia che mostrano non solo una scoraggiante persistenza degli alti tassi di incidenza della povertà assoluta, nonostante la ripresa occupazionale e la riduzione dell'inflazione, ma ancora più preoccupanti peggioramenti per quanto riguarda le regioni settentrionali, i minorenni e le famiglie con minorenni, le famiglie con persona di riferimento operaia o assimilata. In particolare tra queste ultime l'incidenza della povertà assoluta ormai tocca il 16%. Una drammatica conferma che lavorare, avere una occupazione, non sempre è sufficiente per mantenere sé e la propria famiglia.


 Il Rapporto Caritas uscito ieri offre uno sguardo più qualitativo sulle esperienze di chi si trova in povertà assoluta ed allo stesso tempo propone un giudizio severo sulla sostituzione del Reddito di Cittadinanza con l'Adi (assegno di inclusione) per le famiglie con minorenni e/o anziani o persone non occupabili e il SFL (sostegno formazione lavoro) per tutti coloro che sono definiti occupabili e non hanno minorenni o persone inoccupabili a carico. Nei centri di ascolto della Caritas dislocati su tutto il territorio nazionale passa solo una frazione dei poveri assoluti, circa il 12% secondo le stime del Rapporto. Ma i dati, pur parziali, confermano il trend documentato dall'ISTAT per quanto riguarda la persistenza, quando non l'aumento, di chi non ha mezzi sufficienti negli ultimi otto anni, un forte peggioramento della situazione nelle regioni settentrionali (ma anche nel Mezzogiorno), la maggiore vulnerabilità delle famiglie con figli minorenni e di chi vive in affitto, l'alta incidenza (quasi un quarto) di persone che sono seriamente povere pur avendo un'occupazione. Ma i dati sugli assistiti segnalano anche un aumento della quota delle persone che ricevono assistenza da più anni e di coloro che richiedono aiuto più volte nel corso dell'anno, ovvero di coloro per i quali la povertà...

L'analisi della sociologa Chiara Saraceno continua a questo link:

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202411/241113saraceno.pdf

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