Questo abbraccio è destinato a diventare scelta anche politica a strenua difesa del vivente, soprattutto nella sua fragilità di embrione e di malato terminale. La nostra fedeltà alla vita sarà la cifra che ci consentirà di cogliere il dono del Giubileo nella sua radicale autenticità
Il viandante-pellegrino che giungeva dinanzi al tempio di Delfi, dopo un viaggio più o meno lungo e accidentato, si trovava davanti alla scritta “Conosci te stesso!” che campeggiava sull’architrave del luogo sacro. L’analogia con la porta giubilare può essere facilmente percepita se si interpreta il detto pagano, come del resto fanno autorevoli esegeti, nel senso del “preciso significato che la scritta ‘conosci te stesso’ comunicava a chi entrava nel tempio per avere rapporto con Apollo e con il suo oracolo, gli studiosi hanno raggiunto un sostanziale accordo di fondo: Apollo invitava l’uomo a riconoscere la propria limitatezza e finitezza e, quindi, esortava a mettersi in rapporto col dio, appunto sulla base di questa precisa consapevolezza. Dunque, a chi entrava...
La riflessione di Giuseppe Lorizio continua a questo link:
Nessun commento:
Posta un commento