È tempo di "risollevarci". Il card. Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, ha, infatti, così invitato il mondo occidentale: «Aiutateci ad alzare lo sguardo, perché non lo state facendo. State imitando quello che stiamo facendo noi, anche voi vi dividete e urlate parole di odio».
“Alzare lo sguardo”, dunque: un’esortazione che fa eco a quella di Gesù di Nazareth6, che per aiutarci a intravedere una «liberazione vicina» esorta a «risollevarci» e ad «alzare il capo».
Per dar voce a questa speranza, vogliamo innanzitutto aiutarci reciprocamente a “risollevarci”: lo scatto dipende certo da noi, dalla nostra volontà, ma vi può contribuire l’aiuto di chi ci sta vicino e che ci può (ri)motivare o dare una mano. Perché – come affermava don Primo Mazzolari – «la speranza vede quello che ancora non c’è: gli occhi della carne vedono il seme che marcisce, la speranza vede già la spiga».
Risollevarci, dunque, per non rimanere ripiegati su noi stessi, vivendo nello sconforto e nella rassegnazione, concentrati solo sull’io, “girandoci dall’altra parte” rispetto al contesto sociale ...
Per dar voce a questa speranza, vogliamo innanzitutto aiutarci reciprocamente a “risollevarci”: lo scatto dipende certo da noi, dalla nostra volontà, ma vi può contribuire l’aiuto di chi ci sta vicino e che ci può (ri)motivare o dare una mano. Perché – come affermava don Primo Mazzolari – «la speranza vede quello che ancora non c’è: gli occhi della carne vedono il seme che marcisce, la speranza vede già la spiga».
Risollevarci, dunque, per non rimanere ripiegati su noi stessi, vivendo nello sconforto e nella rassegnazione, concentrati solo sull’io, “girandoci dall’altra parte” rispetto al contesto sociale ...
L'intera intensa Lettera di Natale firmata da preti diocesani anche veneziani e da Associazioni è a questo link:
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