Un mio lontano ricordo di Walter risale ai primi anni settanta, quando abitavo qui di fronte in via Palladio 34 e alla mattina lo vedevo attraversare il campo, dove adesso sorge la chiesa, per poi passare, attraverso un varco nella rete, nella tangenziale e da lì raggiungere la Ferrovia, dove lavorava come capostazione.
Come mi ha raccontato Idelma, l’inizio della loro vita da sposi coincide esattamente con l’inizio della loro vita nel nostro quartiere Cita: infatti, il 25 aprile del 1972, celebrato il loro matrimonio nel santuario di Monte Berico, la sera stessa vengono ad abitare nell’appartamento di Via Longhena, dove hanno vissuto fino ad oggi per oltre 52 anni.
E come coppia Walter e Idelma incominciano a essere partecipi della vita comunitaria della nostra giovane parrocchia: poteva essere il 1975 quando, come giovani coppie, su invito di don Aldo, ci troviamo insieme a costituire il gruppo sposi.
Come coppia Walter e Idelma danno per alcuni anni la loro testimonianza anche nel corso vicariale di preparazione dei fidanzati al matrimonio.
Poi arrivò Serena e la coppia diventò una trinità di amore indissolubile e definitivo.
Come famiglia hanno ospitato nella loro casa il gruppo di ascolto più duraturo della nostra parrocchia, nel quale Walter esprimeva tutto il suo desiderio di conoscere e scoprire il volto di Dio e il volto dell’Uomo. Anche al gruppo anziani, creato e guidato da Idelma, Walter dava il suo contributo, partecipando al gioco della tombola.
L’impegno di Walter si è esteso anche alla partecipazione attiva al Comitato di quartiere, che si è battuto per condizioni più giuste per la vita tra le nostre torri e i nostri palazzoni. Al Grest organizzato da don Alfredo collaborava a far giocare i bambini e ad aiutarli nel fare i compiti.
Ma c’era un luogo, che Walter viveva in modo speciale: i momenti conviviali e i pranzi comunitari, in cui, anche se negli ultimi tempi era costretto a stare in carrozzella, manifestava tutta la sua gioia di trovarsi come in famiglia, in cui sentiva “la Comunità, una seconda famiglia”, come si intitola la testimonianza di Idelma nel libro del 50° anniversario della parrocchia.
Serena vuole ricordare suo papà come l’uomo del sorriso: credo che Walter, da davanti al Signore, continui a sorriderci anche oggi, altrimenti che comunità della Resurrezione siamo!
(Gino Cintolo)
La nostra preghiera nella Liturgia di commiato
Signore, ti ringraziamo perché ci hai fatto percorrere un tratto di strada assieme a Walter all’interno di questa Comunità. La sua è sempre stata una presenza discreta, ma costante. In ogni momento Walter c’era, con la sua serenità e il suo sorriso, che lo rendevano una persona affabile e accogliente. E accogliente lo è stato anche quando, assieme a Idelma e a Serena, ha aperto le porte di casa sua per ospitare il gruppo di ascolto che lì si ritrovava.
Siamo certi che Walter ora è insieme a Te, a partecipare della Tua gloria, assieme ai tanti che lo hanno preceduto, e siamo certi che continuerà a vegliare sulla Comunità che ha tanto amato e a pregare per tutti noi. Che questa certezza doni a Idelma e a Serena sollievo nel dolore della perdita fisica del loro caro, per questo noi ti preghiamo
L’amicizia, nata e cresciuta in tanti anni in questa comunità, con il desiderio di camminare tutti insieme, ci ha portato poi a ritrovarci nel gruppo di ascolto della Parola di Dio, che Walter, Idelma e Serena hanno ospitato a casa loro.
E’ stato un cammino di fede, in cui Walter contribuiva con domande e riflessioni, che rivelavano il suo desiderio di conoscere sempre più il volto di Dio.
Perché questa amicizia resti come segno di resurrezione, segno della vita eterna che inizia qui e si completa in pienezza nell’incontro con il Signore, preghiamo
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