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Nella terza Domenica di Avvento abbiamo pregato così ...

2024 Avvento di una Speranza che non delude

e invita ad essere:

Liberi verso un futuro di una gioia e di una speranza che non delude perché fondata sulla promessa annunciata dal Signore, che fa essere pronti ad accogliere, testimoniare e realizzare con gioia la salvezza di Dio nel nostro presente.

 Introduzione

Siamo stati abituati a considerare il cammino di Avvento, come quello di Quaresima, un percorso non gioioso a partire dall’abito liturgico viola. Se però siamo attenti ai brani della Scrittura che ci vengono proposti in queste Domeniche, i toni sono tutt’altro che cupi.

Dalla promessa che saremo liberi da un mondo dove regna il nostro ego all’invito, superando le nostre paure e i nostri timori, ad essere pronti ad accogliere il Regno di Dio. È quest'ultimo una speranza che può realizzarsi in ogni momento del nostro quotidiano, sconvolgendo la nostra vita come accadde a Maria, ma portando una grande gioia. È a questo che la Liturgia di oggi ci sollecita con forza.

È con questa gioia che il Battista ci invita a preparare la via del Signore, a raddrizzare i suoi sentieri, così ogni uomo potrà vedere Dio che ci salva dal mondo di violenza dell’uomo sull’uomo nel quale viviamo. È dunque ora di fare frutti degni di conversione, cioè di modificare la nostra vita rendendo così presente il Regno di Dio fra di noi nel quale domina l’attenzione al bisogno dell’altro.

Va bene. Ma allora, in concreto, “che cosa dobbiamo fare?” è la conseguente logica domanda alla quale l’Evangelo di oggi attraverso Giovanni Battista ci risponde dandoci una "grammatica" delle relazioni umani capace di donarci la gioia.

 

 

Intenzioni Penitenziali

 

Per tutte le volte che non alziamo lo sguardo e rimaniamo ripiegati, prigionieri della realtà del mondo dal quale ci hai promesso di liberarci    Signore pietà

 

Per tutte le volte nelle quali non ci chiediamo che cosa dobbiamo fare per tornare ad essere secondo il tuo disegno di amore                         Cristo pietà

 

Per tutte le volte che non cogliamo il tuo invito a cambiare il nostro modo di guardare gli altri riuscendo così a vedere il loro bisogno al quale andare incontro                     Signore pietà

 

 

Preghiere dei fedeli

 

Signore, il Battista ci ha indicato che la conversione alla quale siamo invitati passa innanzitutto attraverso i rapporti tra gli uomini, perché è in questi che può vedere il sorgere del Regno di Dio già nel nostro presente. Aiutaci a comprenderlo e a realizzarlo. Per questo ti preghiamo

 

Signore, il Battista ci ha esortato, non tanto a non fare alcune cose, quanto ad avere concreti atteggiamenti: condividere, fare parte, dare perché, questi, creano fraternità. Aiutaci a viverli. Per questo ti preghiamo

 

Signore, sono 52 oggi le guerre nel mondo, 4 ad alta intensità. Fino a novembre hanno causato oltre 170.000 vittime e continue violenze sui bambini. Aiutaci non solo a denunciare questi massacri, ma a dar corpo e sostenere le concrete iniziative di pace e di convivenza, in particolare quelle tra persone delle parti in lotta. Per questo ti preghiamo

 

Signore, tutta la Liturgia oggi ci invita a gioire. Il profeta Sofonia ci ha detto di non scoraggiarci perché tu sei in mezzo a noi e ci rinnoverai con il tuo amore. Aiutaci a mantenere viva questa speranza e a credere che tu non ci deluderai. Per questo ti preghiamo

 

 

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